Giovedì 21 luglio, alle ore 20.30 presso l’auditorium San Michele a Gemona, il docente di materie letterarie Walter Tomada converserà sul tema Il filosofo viaggiatore. Utopie e distopie dall’Età dei Lumi ai giorni nostri.
A stimolare l’incontro, promosso dall’Associazione “Valentino Ostermann”, che da tempo opera per favorire la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio antico della Biblioteca comunale “Don Valentino Baldissera” di Gemona, il ritrovamento di un libro raro. Ne abbiamo parlato con Alida Londero, animatrice del Gruppo Archivi dell’Associazione.
In quale area letteraria si colloca la nuova “scoperta” del Gruppo Archivi?
«Vi è un filone antichissimo, e tuttora vitale, della letteratura che si articola attorno a mondi immaginari collocati nel futuro o in qualche luogo remoto, per esempio la Luna. In queste opere, tra saggio sociologico e narrazione fantascientifica, si possono riconoscere le linee della società del tempo degli autori, alla quale essi fanno riferimento per prospettarne l’evoluzione negativa o positiva, o anche per ipotizzare mondi che hanno avuto uno sviluppo del tutto diverso».
Di quale opera dispone la biblioteca di Gemona?
«Nella sezione antica della biblioteca è presente un testimone prezioso di questo lungo e variegato percorso: un romanzo pervenuto direttamente dall’Illuminismo, età in cui il genere utopistico fu particolarmente coltivato. Il titolo dell’opera è Il filosofo viaggiatore in un paese incognito alli abitanti della terra. L’autore, Daniel Jost de Villeneuve, la pubblicò in francese nel 1761. La stampa in traduzione italiana, curata dallo stesso autore, è del 1771: un’edizione ora rarissima, di cui sono noti pochi esemplari in Europa».
Qual è la storia narrata nell’opera?
«La storia inizia alle cascate del Niagara, nei cui pressi è pronta un’imbarcazione di sughero sulla quale il Viaggiatore è catapultato fino alla Luna, più precisamente nella città celata nel lato oscuro del nostro satellite, Selenopoli…»
Uno stimolante invito a partecipare alla serata, dunque.
«Sì. Ci guiderà in questo viaggio Walter Tomada, che insegna presso l’ISIS “Magrini Marchetti” di Gemona, collabora come giornalista a varie testate ed è un attento promotore del patrimonio culturale friulano».