Una serata promossa dall’Associazione “Ostermann” per ricordare lo storico Michele Zacchigna attraverso la presentazione della sua unica opera narrativa, scritta pochi anni prima della morte avvenuta in seguito a un incidente stradale nel 2008.
Giovedì 18 febbraio presso l’auditorium “San Michele” di Gemona alle ore 20.30, Paolo Cammarosano, docente di storia dell’Università di Trieste, e l’editore Giorgio Pilastro presenteranno il Piccolo elogio della non appartenenza, racconto autobiografico dell’infanzia e dell’adolescenza di Michele, trascorse a Trieste da profugo istriano e attraversate dal bisogno di liberarsi da «appartenenze che risalgano ad esperienze altrui e non alle proprie» (come scrive Cammarosano nella postfazione).
Michele Zacchigna è stato a lungo docente di storia e filosofia nelle scuole secondarie superiori, prima di approdare all’Università di Trieste come ricercatore di storia medievale. Per due anni, tra il 1988 e il 1990, ha insegnato nel liceo scientifico “Magrini” di Gemona, stabilendo un rapporto intenso con le sue classi: dimostrava grande fiducia negli allievi, li stimolava alla libertà di pensiero e alla scoperta delle proprie potenzialità. Tra le altre attività ha proposto agli studenti un progetto di studio della storia locale fondato sui documenti d’archivio da cui è nata la ricerca Mobilia et Stabilia. Economia e civiltà materiale a Gemona nel ’400.
Ulteriori dettagli sulla figura di Zacchigna nella scheda predisposta dagli organizzatori della serata.