Il libro Femmine un giorno di Elena Commessatti (Bébert Edizioni) sarà protagonista dell’incontro organizzato per venerdì 30 settembre, alle ore 18 presso il Castello Savorgnan di Artegna, dall’Associazione Ocra e dalla Biblioteca comunale di Artegna, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e alle Pari Opportunità.

L’opera di Elena Commessatti tenta di far luce sul “Mostro di Udine” con una scrittura contaminata dai meccanismi del giallo. Il romanzo fa memoria della barbara uccisione di quindici donne avvenuta negli anni Settanta e Ottanta a Udine e dintorni. Omicidi che anziché interrogare in profondità le comunità locali si sono spesso risolti in sprezzanti pettegolezzi e diffusi stereotipi. «Fra gli anni Cinquanta e il 1971 a Udine e provincia si era verificato un solo omicidio di prostitute», ha spiegato al convegno sul “Mostro di Udine” l’ex magistrato Gianpaolo Tosel, mentre «ben 13 nel ventennio fra il 1971 e il 1989, quindi altri tre omicidi dal 1991 al 2004, e nessuno dal 2004 ad oggi». «Fu il Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute, associazione no profit fondata a Pordenone nel 1982, che ruppe il clima di omertà che ostacolava le indagini».

Laureata in Antichità Greca a Venezia, nel 1996 Elena Commessatti si diploma in Tecniche della Narrazione alla Scuola Holden di Torino. A Milano, in Rcs, è assistente di Fernarda Pivano e curatrice di una collana di narrativa di genere per Sonzogno. Scrittrice e giornalista, dal 2013 è direttrice editoriale delle guide turistiche “incentro” (Odòs).