“Latterie sociali, latterie turnarie. Un mondo che va scomparendo” è il titolo della mostra realizzata dal circolo Culturale Fotografico “” di Pasian di Prato, allestita a Gemona nelle sale di Palazzo Elti in collaborazione con il Comune di Gemona e l’Ecomuseo delle Acque. L’inaugurazione è in programma per sabato 5 novembre, alle ore 17. La mostra sarà visitabile fino a domenica 27 novembre.

Le immagini esposte, relative alle latterie turnarie di Brazzacco, Lavariano, San Floreano di Buja, Borgo Riolo di Fagagna e Campolessi di Gemona, documentano un modello di filiera semplice ed economico che ricalca e formalizza l’usanza antica di mettere insieme il latte di più famiglie e caseificare collettivamente. Ogni allevatore porta il latte munto giornalmente alla latteria e a turno diventa proprietario dell’intera produzione della giornata, con frequenza proporzionale alla quantità di latte conferita.

Adatto alla produzione di piccola scala propria del territorio friulano di un tempo, con numerosi allevatori sparsi nelle borgate, il modello turnario è in via di estinzione: le latterie turnarie oggi attive in Friuli si contano sulle dita di una mano, sono realtà “resistenti” ma ancora in grado di svolgere un ruolo importante nell’ambito dell’economia locale. La sfida che portano avanti è incentrata sulla qualità. È quanto avviene nella Latteria turnaria di Campolessi, Presidio Slow Food sostenuto dall’Ecomuseo delle Acque, che fa uso di un protocollo rigidissimo: gli allevatori alimentano le bovine con fieno ed erba e i casari lavorano il latte crudo con fermenti autoctoni che permettono di valorizzare la microflora casearia spontanea tipica del territorio. 

Per gli interessati è possibile prenotare la visita guidata alle latterie di Gemona in programma per sabato 12 novembre in occasione della “Festa del Formaggio”. Il ritrovo è alle ore 9.30 presso Porta Udine: un bus navetta condurrà i partecipanti ai caseifici di Campolessi, via Marzars e Godo dove sarà possibile incontrare i casari e degustare i formaggi prodotti (per informazioni: 338.7187227).

Il depliant dell’iniziativa.