Il 2020 volge al termine ed è tempo di bilanci anche per le associazioni.

È così che Alberto Fabris, facilitatore del Coordinamento Territoriale d’Ambito (CTA) dell’Alto Friuli, e Anna Piazza, coordinatrice delle iniziative territoriali del CTA, sollecitano le realtà aderenti a fare il punto sulla propria attività incoraggiandole a guardare al futuro, con particolare riferimento ad alcune azioni di rete per le quali, nel corso dell’anno, i gruppi hanno lavorato insieme.

I colori del vento

«A inizio anno eravamo riusciti a costruire una serie di eventi che coprivano un ampio spettro di iniziative coinvolgendo diversi comuni e dando a ogni luogo una sua caratterizzazione: la promozione del volontariato e della solidarietà, il coinvolgimento dei giovani, l’attenzione alle famiglie», precisano i due operatori. «L’emergenza COVID-19 ha cambiato le carte in tavola, ma per la festa degli Aquiloni si è riusciti a costruire un momento a distanza per stare vicini alle persone e lanciare un segnale. A gennaio ci incontreremo, nelle modalità possibili, per ripensare I colori del vento 2021, puntando a rafforzare ancora di più la collaborazione».

I giovani in Alto Friuli

«Il 2020 era ricco di proposte rivolte ai giovani o a sostegno delle famiglie dei più piccoli, ad esempio il Doposcuola e il progetto “Prove tecniche di volontariato” presso l’ISIS D’Aronco, ma soprattutto era in programma l’iniziativa Fantatstories, un momento di confronto e musica costruito da giovani per i giovani a lungo preparato: l’evento si sarebbe dovuto svolgere in aprile», spiega Anna Piazza che ha partecipato al gruppo di lavoro dedicato al progetto. «Su questa attività, in particolare, ha influito molto il lungo stop, ma come CTA abbiamo deciso di investire sull’iniziativa le risorse residue provenienti dal CSV, sperando di riuscire a proporla nel 2021».

«Sul sostegno a famiglie e ragazzi si sono aperte più riflessioni anche con altre realtà del territorio, per sostenerle nel periodo di crisi», informa Alberto Fabris, intervenuto nel corso di un recente tavolo promosso da alcune Associazioni di genitori con il supporto dell’Associazione Media Educazione Comunità nell’ambito del “Patto di comunità per il benessere digitale”. «Sicuramente il tema giovani sarà uno di quelli da cui ripartire nelle riflessioni e nelle azioni del prossimo anno».

Festival del riuso

«Pur nel periodo di crisi, in autunno è emersa la proposta da parte di giovani che operano nelle associazioni del territorio di dare spazio a un momento di riflessione e sensibilizzazione sul tema del riuso: un argomento che tocca molte associazioni del Gemonese», sottolinea Fabris. «L’idea è di farlo in modo coinvolgente, valorizzando anche le proposte creative che stanno emergendo da diverse realtà. A novembre abbiamo iniziato a ragionare anche su un collegamento con Fantantstories, per rafforzare la connessione fra le realtà giovanili più o meno organizzate sul territorio, fornendo un punto di attrazione per i giovani che vogliono avvicinarsi al mondo della partecipazione e del volontariato», aggiunge il facilitatore.

Augurando a tutti i volontari di vivere con speranza questo Natale diverso e con l’auspicio di rivedersi il prossimo anno, «pronti a raccogliere le nuove sfide per sostenere al meglio le comunità locali», Alberto Fabris e Anna Piazza invitano le associazioni a prendere parte alla consultazione per la nuova legge regionale sul Terzo Settore: un’occasione per far emergere le esigenze delle realtà associative del territorio. «Anche su questo tema avremo modo di parlare nei prossimi incontri», precisano i due operatori.