Il volontariato può essere d’aiuto ai giovani nella ricerca del lavoro? E le esperienze di solidarietà possono diventare un campo di prova per chi è alle prese con le scelte professionali, in un contesto caratterizzato da grande complessità e incertezza sul futuro?

«Sì», risponde in modo deciso Stefano Carbone, psicologo di comunità ed esperto di politiche giovanili che giovedì 28 febbraio, presso la sala riunioni del Servizio sociale a Gemona, ha condotto il primo seminario “La scelta giusta! Accompagnare i giovani al lavoro”.

Un incontro nel quale – tramite un articolato raffronto tra il presente, connotato da complessità, da «un senso di comunità in evaporazione» e da «aspettative infinite dei genitori nei confronti dei figli», e il passato, caratterizzato da «un quadro definito, una traiettoria di vita semplice e scandita da alcuni riti di passaggio (il servizio militare, il lavoro, il matrimonio, i figli, la pensione), ora scomparsi» – è emersa la necessità, anzi l’urgenza, di «costruire opportuni affiancamenti» a favore dei giovani.

Affiancamenti di adulti che sappiano stare con i più giovani «senza la pretesa di avere la verità in tasca», facendo loro «proposte allettanti», aiutandoli a individuare e alimentare il proprio desiderio per il futuro, dando vita a tavoli educativi che coinvolgano l’intera comunità e gli stessi giovani, anche quelli “nascosti”, per costruire una rosa di esperienze concrete che consenta loro di sperimentarsi in contesti protetti nei quali poter sbagliare, saggiare piccoli successi, diventare più responsabili e abituarsi a risolvere con autonomia e creatività piccoli problemi.

Il volontariato, quindi, come «strumento potentissimo» per permettere a ragazzi e giovani di avere, da un lato, un «rimando di realtà» – perché solo attraverso esperienze «vere, concrete» è possibile capire se una cosa piace oppure no – e, dall’altro, per accrescere quelle competenze trasversali (le Life Skills descritte dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: autocoscienza, gestione delle emozioni e dello stress, senso critico, capacità di prendere decisioni e di risolvere problemi, comunicazione, empatia, ecc.) indispensabili per destreggiarsi ed essere efficaci in ambito lavorativo e nella vita di tutti i giorni.

E se i giovani questo lo colgono – a tale proposito si segnala il video “I protagonisti siamo noi” recentemente realizzato dall’Associazione Media Educazione Comunità per conto del Coordinamento Territoriale d’Ambito dell’Alto Friuli e del Coordinamento delle Associazioni di Gemona – sono gli adulti, oggi, a dover assumere un «cambio di postura». «Se gli adulti avessero l’onestà di dire», osserva Carbone, «che stanno lasciando ai giovani un mondo non bello e si confrontassero con loro per migliorare le cose, tutto sarebbe differente. È importante ripensare assieme al lavoro e alla comunità con un gesto di umiltà da parte degli adulti e con il coraggio di ammettere: “Non so come andrà a finire, ma sono onesto e ti accompagnerò in questo percorso”».

Il seminario si è chiuso con l’invito del formatore e l’impegno dei presenti – genitori, amministratori, volontari e operatori sociali – a rafforzare le reti di sostegno esistenti per contrastare le insidie che la società attuale riserva alle nuove generazioni: dall’idea di futuro percepito non più come opportunità ma come minaccia, alla complessità dettata da opzioni e possibilità illimitate che rendono difficili le scelte. Tutto ciò all’insegna di un patto tra generazioni, di un’alleanza di comunità, nella convinzione che, nonostante i problemi, «qualcosa si può sempre fare».

“La scelta giusta” proseguirà giovedì 7 marzo, alle ore 17.30 presso la sala riunioni del Servizio sociale a Gemona. Interverranno gli operatori di IRES FVG Alessandro Russo, ricercatore, e Paola Di Pauli, esperta di orientamento e della valorizzazione delle risorse umane. Il seminario sarà incentrato sui temi del mercato del lavoro 4.0 e dell’accompagnamento dei giovani nella definizione di un proprio futuro professionale. L’ingresso è libero.

I seminari “La scelta giusta!” sono promossi dal Servizio sociale dei Comuni dell’ambito territoriale del Gemonese e del Canal del Ferro-Val Canale e da IRES FVG Impresa sociale.